Settimana lavorativa #49

Ritorna alla home page od al BLOG index
16/06/05 Oggi discutevo con amici di come e quanto sia cambiato il mondo del lavoro negli ultimi tre anni. Le consulenze non sono solo esplose ancora più di prima, ma sono mutate di qualità.

Infatti non solo sono aumentati in percentuale le consulenze, iostesso sono un consulente ora della mai ex-ditta, ma se prima le consulenze si realizzavano primariamente a progetto, subappaltando cioè progetti interi o parti di esso a società esterne, ora invece è massivo l'utilizzo del body rental (bruttissima espressione per dire "serve una persona per fare qualcosa").

In pratica, si vuole massimizzare la flessibilità contabile utilizzando le consulenze, ma anche operativa prendendo e allocando i consulenti singolarmente. In questo modo si riesce a spuntare prezzi migliori con la tattica del "divide et impera", dato che diminuisce il potere contrattuale delle ditte di consulenza. Inoltre, visto che si naviga a vista e quindi non si fanno programmi a lungo termine, eventuali correzioni strategiche e di progetti sono rapide e relativamente indolori.

Ciascun consulente, o meglio ciascuna categoria, facciamo per semplicità "principianti" "medi" "avanzati" viene pagata una cifra giornaliera predeterminata. Ai dipendenti rimasti viene destinata la parte più strategica, tipo la fase di analisi e progetto, più delicata e soggetta quindi a controllo politico, mentre i consulenti sono gli operativi che implementano tutto. Si suppone quindi che il know-how vitale rimanga "in casa" ed il resto finisca nell'arena della competizione fra ditte di consulenza.

Il diavolo comunque sta nei dettagli: dato che un consulente operativo non fa carriera, dato che implementa qualcosa e mai la controlla, e dato che i compensi sono rigidi ed immutabili, significa che un consulente operativo di alto livello non ha alcun incentivo per migliorare la qualità del proprio lavoro, ma solo a mantenere i livelli attuali. Visto che la politica è quella di fare il lavoro operativo tutto ai consulenti, l'innovazione di progetto risulterà ancora inferiore ai già bassi tassi italiani di crescita.

Da questo punto di vista, l'Italia andrà sempre peggio.

Ritorna alla home page od al BLOG index