Per ripigliarmi c'è voluto tutto il periodo di ferie ed ancora non basta. E' dunque venuto il tempo di riportare cosa è avvenuto nel lungo frattempo.

Le cose, per i miei ex-colleghi in Nokia Siemens Network, sono gradualmente peggiorate. Lo ricevo dalle mail di alcuni miei ex-colleghi consulenti e dipendenti lasciati più o mno brutalmente a casa. Ma l'ho visto anche laddove non mi sarei aspettato di vederlo, come un bell'articolo apparso sul Corriere della Sera Corriere della Sera del 10 Agosto che mi ha fatto istantaneamente tornare indietro con la memoria a pochi mesi fa. Lungo, dettagliato, accurato e ben scritto come purtroppo di rado si vede nell'italica stampa. Peccato sia dedicato ad un evento così inglorioso come la chiusura di un centro di Ricerca e Sviluppo.

Ma viviamo nei tempi di Internet e di contenuti multimediali: esistono anche dei video di alcuni episodi citati nell'articolo: il funerale della ricerca, uno dei momenti di protesta, più qualcosa di nuovo, come un corteo al Pirellone per svegliare l'amministrazione regionale dal suo torpore. Mi ha fatto molto effetto vedere tante facce conosciute, mi sono quasi commosso :-(.

Non è mancata anche qualche attenzione da alcuni blog più importanti di me, come Alfonso Fuggetta. Condivido anche la sua analisi sulle strategie perdenti di Nokia come dice qui. Da ex-NSN direi che negli ultimi due anni ha inanellato una serie di scemenze che il gigante finnico pagherà sulla distanza. Secondo me, trasferendo molta ricerca in Cina altro non ha fatto che alimentare il gigante Huawei (acerrimo concorrente) di manodopera esperta e conscia dei limiti dei prodotti Nokia ;-).