Se la settimana inizia così...(#209)

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28/10/08 Il mio giudizio di ieri (vedi sotto) era "di pancia": ora vorrei motivare di più e descrivere meglio la differenza retributiva Italia-USA.

Come ho detto, un programmatore di siti web freelance senza alcuna esperienza prende 75 USD l'ora (o 60 EUR se preferite).

Al caffé mi sono state fatte diverse obiezioni: 1) il costo della vita è diverso 2) in USA niente contributi sanitari 3) bisogna paragonare lo stesso mestiere fatto qui alle stesse condizioni. Però c'era anche il consenso generale sulla affermazione "si sa che in Italia gli stipendi sono bassi".

1)il costo della vita è diverso
Certo che è diverso: ci mancherebbe. Ma quanto diverso? Vediamo di quantificare un paniere di beni di prima necessità od in qualche modo indispensabili come generi alimentari e il costo della casa. Scegliamo anche una location in USA ed in Italia, perché il costo della vita anche in USA cambia parecchio a seconda dei posti.

Come location USA ho scelto Boston. La conosco, ci sono stato una settimana secca, e ho ancora nel cuore il pellegrinaggio al MIT e la sua aria europea, pur essendo una città americana. E' anche molto cara, come tutte le città universitarie.

In Italia scelgo ovviamente Milano, visto che la conosco meglio lavorandoci.

Per i costi dei generi alimentari ho trovato questo link, aggiornato al 2007 ma non è cambiato molto:

Prodotti alimentari al supermercato Costo approssimativo (USD)
pezzo di pane 2.50
1kg di riso 1.50
500g di pasta 1.50
pacchetto di salsicce 3.50
1kg di mele 4.50
pacchetto di noodles istantanei 1.00
1kg di patate 4.00
scatola di tonno 1.50
500g di carne macinata 3.00
6 uova 0.99
1kg di banane 3.00
200g di formaggio 3.25
1 pinta di latte 1.50
1 pacco di biscotti 2.00
1 litro di succo d’arancia 2.75
pacco di tè 1.50
1 barattolo di caffè istantaneo 2.25
Sono costi per "chi sa scegliere", cioè per un consumatore intelligente che va in giro a trovare prezzi onesti (senza fare i barboni ma senza scialare).

Un appartamento fuori città, due stanze da letto più servizi non troppo lontano dal capolinea della metro Ashmont costa sui 1500 USD/1200EUR al mese (con posto auto, gli americani senza macchina non fanno nulla, e altre amenità tipo servizio lavanderia centralizzato e piccolo giardino).

Quando costa un appartamento in affitto fuori Milano in condizioni analoghe? Non molto meno, purtroppo...siamo sui 900-1000EUR. Circa un 20% in meno direi.

2) in USA niente contributi sanitari
Ah, perché in Italia? Un libero professionista devolve all'INPS per contributi vari il 38% dell'imponibile, ma con ritorni assai magri in termini di futura pensione, dato la attuale penalizzante normativa. Non che in USA sia diverso, anzi. Lì ognuno sceglie se farsi una assicurazione sanitaria o meno. Se la si vuole fare, a seconda dell'età i costi variano molto, ma per un giovane il contributo è simile al nostro 38%. Qui non ci sono grandi differenze. Di quei 75 USD quindi il giovane universitario ne vede 75-38% più le tasse. Ah, particolare non trascurabile: nessuno in USA va dal commercialista perché il computo delle tasse è semplicissimo. Inoltre la tassazione è molto bassa. Fatelo in Italia e ne riparliamo...

3) bisogna paragonare lo stesso mestiere fatto qui alle stesse condizioni
E come no: un mio amico (insieme a diversi colleghi) ha un suo studio di grafica, col quale (fra le altre cose) fanno anche la grafica di siti web ed i siti stessi. Stiamo parlando di professionisti consolidati, con lavori di qualità superiore allo studente universitario da 75 USD l'ora, si badi bene. Sapete quanto fanno per lavori del genere? Si viaggia sui 40 EUR l'ora. Eh già, perché chiunque oggi fa siti, non è certo lì il valore. Da 60 a 40 è un bello sconto, vero? E per un servizio di qualità, mica una roba per principianti...

Insomma, fatti i conti: il punto 1) ci dice che il costo della vita viaggia circa sul 30% in più che in Italia. Il due ci dice che in Italia siamo messi un pochino meglio rispetto agli USA ma mica tanto come benefit lavorativi. Il punto 3) ci dice quello che ho detto ieri: la manovalanza in Italia costa veramente poco.

27/10/08 Oggi è veramente un lunedì pessimo.

Non solo ho scoperto che ogni giorno devo compilare un modulo online per dire quante ore ho lavorato il giorno precedente, cosa che rende la burocrazia interna sempre peggiore e ancora più pervasiva.

Ho anche scoperto leggendo il BLOG CSS Tricks quanto guadagna un programmatore di siti alle prime armi:

Tom said he was a university student and has been building websites for people lately. He says that he does it on his own time so it doesn’t cost him anything, so he has no idea what to charge.

....

So let’s say that $75 / hour is a BASE charge. There are things that could effect that price up or down.

Tom dice che è uno studente universitario che costruisce siti web per diverse persone negli ultimi tempi. Dice che lo fa nel suo tempo libero e non ha costi fissi (NdA ha un computer ed internet gratis), percui non sa che cifra chiedere.

....

Diciamo che 75 USD (=60 EUR) è una tariffa BASE. Ci sono dettagli che possono alzare od abbassare il prezzo.

BASE! Io lavoro come consulente IT, ho prodotto e continuo a produrre avanzati sistemi di comunicazione GSm ed UMTS, al top della tecnologia corrente, ho una esperienza di 25 anni, e vengo pagato meno di uno studente universitario scamorza che fa siti web!!.

L'Italia è veramente una sorta di terzo mondo. Siamo trattati come pezzenti essenzialmente. Poi ci si stupisce come mail l'innovazione non attechisca molto dalle nostre parti! Ma dico io, che innnovazione si può sperare di avere se in Italia non esiste un meccanismo per ricompensarla adeguatamente? In Italia chi viene pagato molto? I commerciali, quelli che vendono qualcosa, e i manager chi organizza le cose e non le fa. Chi fa, è considerato alla stessa stregua di un muratore apprendista: serve perché non se ne può fare a meno, ma è una nullità e viene pagato di conseguenza.

Benvenuti nel terzo mondo.

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