Sindrome da ritorno (#199)

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22/08/08 Da un articolo del Sole 24 Ore sull'intervista data da Zang Yimou ad un giornale cinese:

"Il regista spiega che proprio le rigide norme sul lavoro e la tutela sindacale incontrate nei Paesi europei gli hanno finora impedito di realizzare regie operistiche, poichè «gli interpreti occidentali lavorano solo quattro giorni e mezzo alla settimana, fanno due pause al giorno per il caffè, ma poi non sono nemmeno in grado di stare bene allineati». Come se non bastasse, attori e cantanti occidentali «hanno anche a disposizione organizzazioni di ogni tipo e i sindacati»."

In pratica, saremmo talmente stupidi ed anarchici che non siamo in grado di stare allineati...

Il progetto per cui lavoro ha un foltissimo gruppo di lavoro in Cina. Per stessa ammissione del capo della nostra divisione "costano poco, ma abbiamo dei problemi di qualità". Tradotto: costano un terzo, e rendono la metà.

Questo in ambito industriale, dove conta mettere in pratica un progetto, e l'apporto creativo, anche in una R&D, è comunque limitato.

Ma veniamo alla creatività, che sta alla base di qualsiasi produzione artistica. Quando mai l'ordine pseudo militare ha giovato all'invenzione ed al processo artistico? Una volta stimavo Zhang Yimou per il bellissimo film "Lanterne Rosse". Oggi ho capito che è solo uno stupido servo al soldo del regime. Ed i servi dicono sempre quello che il padrone vuole sentire, non quello che veramente bisognerebbe fare. Quando si vuole celebrare la grandezza della Cina, va benissimo stare in riga.

18/08/08 Oggi sono ritornato dalle ferie.

Soliti problemi: ricordarsi le password per utilizzare qualsiasi cosa, e peggio, recuperare i guasti che tutti gli altri colleghi al lavoro hanno prodotto nel frattempo, motivo per il quale ad esempio non riuscivo più nemmeno a caricare le nuove versioni dei sorgenti dal repository centrale.

Ma anche cattive notizie: la mia ex-ditta (Siemens Informatica) ha ufficializzato ben 111 licenziamenti fra i miei ex-colleghi. Una quota non trascurabile, visto che dopo i vari tagli dell'anno scorso già un bel 10% se ne era andato, in un modo o nell'altro.

Non si si ancora chi nominalmente rientra nella lista dei dipendenti "da alienare", come si dice in gergo tecnico, ma certo che per alcuni, il rientro dalle ferie obbligatorie per risparmiare soldi si preannuncia molto amaro.

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