In attesa di un più completo report delle mie vacanze in Russia, ed un certo riordino del sito che ne ha bisogno, anticipo qualche cosetta.

In primis, come avevo previsto, mano a mano che si procede nel definire meglio le cose realmente da fare secondo la metodologia Scrum, il numero di problemi da risolvere aumenta.

Aumentano anche i possibili ritardi, dovuti essenzialmente alla architettura hardware, completamente nuova e quindi da conoscere ancora a fondo.

Sarà un buon test per l'Agile programming: fino ad ora le R&D delle telecomunicazioni erano rigidissime maestre del top-down. Merito del mercato, sempre più feroce e combattivo.

Ma alla fine, il metodo produrrà risultati migliori? E' presto per dirlo, i conti si fanno alla fine. Certo è che in generale ci si sente più sotto pressione e sotto stress con l'Agile programming, sin dall'inizio, mentre col classico metodo a cascata si partiva "dolci" per finire "amari".